giovedì 22 maggio 2008

Modesta, modestisssima proposta


L' Italia è malata. Lo dice la maggioranza e lo dice l'opposizione. Lo dicono gli apocalittici e lo dicono gli integrati (anche nel senso di cassa). La società è asfissiata dal disordine, dalla violenza, dalla miseria, dalle tasse (versate o evase non importa). Lo stupro è endemico. La famiglia è allo sfascio. L'industria non produce perchè è soffocata dalla burocrazia, dalla fannullonaggine, dai sindacati, dalla concorrenza cinese. L'erario dello stato è come una diligenza alla quale, ad ogni, curva, banditi di ogni sorta e di ogni casta danno l'assalto. Lo sport è inquinato dal doping e dal ricatto. La cultura da Vittorio Sgarbi e da Francesco Alberoni. Le televisioni sono gestite da imbonitori ingannevoli, volgari, ipocriti, stupidi. Le città sono assediate da un traffico inarginabile, pestilenziale, assassino. La macchina dello stato non funziona. La giustizia neanche parlarne. I processi durano decenni e si concludono, quando e se si concludono, col risultato di offuscare anche quel poco di chiaro che c'era al loro inizio. L' immondizia dilaga per le strade a tonnellate, nonostante la civica e lodevole pratica dell'incendio del cassonetto. Intere regioni sono nelle mani delle mafie. Squadre di manganellatori si dedicano a pirotecnici pogrom. Il territorio è inquinato, oltraggiato, cementificato, imbastardito e involgarito. Il governo cerca di correre ai ripari con nuove leggi la cui ferocia sarà, come sempre, inversamente proporzionale alla loro efficacia. Nulla sembra recuperabile: dall'efficienza dell' Alitalia alla credibilità del Papa. Il processo di degrado è così avanzato che ogni nuovo provvedimento risulta risolutivo quanto curare con l'aspirina un malato terminale: velleitario, irrazionale, irrealistico.
Che fare, allora?
A me pare che, ispirandosi a un sano pragmatismo, qualcosa si potrebbe. Di qui, la seguente modesta, modestissima, ragionevole e patriottica proposta.
Invece di espellere dall'Italia gli extracomunitari, non si potrebbero espellere gli italiani? Si intende, val la pena di precisarlo, tutti gli italiani. Per la precisione: 58.147.733 di individui.
Ne spediamo qualche milione a dissodare i deserti africani; qualche milione a fertilizzare l' Antartide, qualche milione a spezzare le reni alla Grecia, qualche milione a riconquistare Giarabub, qualche milione a dissodare la Patagonia. Quelli che eventualmente avanzassero li si potrebbe imbarcare su piroscafi capienti affidandoli alla lungimirante misericordia degli Oceani.

Nessun commento: