In effetti, più che il presidente della Rai, questo granitico stone ass, ne è stato il parroco. Un parroco alla Don Abbondio. Un tremolante e flaccido comunistello di sagrestia servile, pavido, ignorante, arrogante, tronfio, inutile.
Ora lo hanno sfiduciato. Ma non è detto che, con la mozione di sfiducia, ci libereremo di questo ammuffito avanzo della vecchia italietta castal-burocratica. Ci sono buoni motivi per ritenere che al giovane Petruccioli - classe 1941, dunque un adolescente - si apra una luminosa carriera nel veltronico Partito Democratico che, come è noto, ha per motto: "largo ai vecchi".
Nel frattempo il reverendissimo Petruccioli fa sapere che lui, visto che la sfiducia ha valore politico ma non giuridico, si guarda ben bene dal togliere il suo stone ass dalla poltrona. In altre parole, lui si piega ma non si spezza. Proprio come don Abbondio. Con l'unica differenza che mentre per don Abbondio ne andava della vita, per don Petruccioli ne va soltanto della busta paga.
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