giovedì 16 agosto 2007

Ferragosto: luoghi comuni da smentire

La città che si svuota. Mezzi pubblici assenti. Impossibile trovare un idraulico, un medico, una farmacia aperta, un taxi. Desolazione di strade spopolate, serrande abbassate, cani abbandonati sui selciati roventi, anziani parcheggiati negli ospedali. Afa, abbandono, noia e neanche un prete per chiacchierar. E' questo il ritratto che più o meno ogni anno i media pubblicano di Milano. Ma non è vero. Tutte sciocchezze, luoghi comuni radicati nel pregiudizio, divulgati nella mancanza di argomenti e di fantasia dei giornalisti italiani che, non per nulla, sono considerati i peggiori del mondo.

La città, al contrario, è vivace e allegra.

Le signore della nobile borghesia lombarda fanno come sempre lo shopping.



Nel centro cittadino si susseguono straordinari concerti di musica esotica, raffinati e gratuiti.





I turisti visitano numerosi Milano, città d'arte dal fascino irresistibile.



Gli anziani e i bambini sono confortati da grandiose iniziative pubbliche che assicurano loro benessere e qualità di vita.

Dunque, basta con i pregiudizi e i luoghi comuni che contribuiscono soltanto a indurre la gente a non pensare, a non guardarsi attorno.

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