Si conosce e si apprezza in tutto il mondo la sua mistica raffinata: "Queste brutte barbe (i musulmani), questi pupazzi con la palandrana, un giorno o l’altro li prendiamo per la barba e li cacciamo via a calci in culo".
E dunque, fedele alla sua missione di purificatore dell' Europa e di difensore della razza, Mario Borghezio si è messo alla testa di un corteo - quantitativamente sparutissimo ma qualitativamente eccelso - che raccoglieva il meglio del razzismo e della xenofobia europei ed è partito, trippe padane e triplo mento celtico in resta, per la prima crociata del nuovo millennio.
Lo ha fermato la polizia poché la manifestazione era stata vietata dal sindaco di Bruxelles. I poliziotti, poco sensibili alle urla di Borghezio, che rivendicava la sua immunità di parlamentare europeo, lo hanno - pare - "corcato" di botte.
Il ministro degli esteri Massimo D' Alema ha fatto pervenire al governo belga una nota diplomatica di protesta. Sono d'accordo. A Borghezio gliene hanno date troppo poche. Protesto anch'io.
mercoledì 12 settembre 2007
Lui, ragazzo dell' Europa (Clic)
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